I riduttori ortogonali sono riduttori in cui l’asse in ingresso e l’asse in uscita sono perpendicolari tra loro.

Esattamente come i riduttori a vite senza fine (v.s.f.).

Come abbiamo specificato in questo articolo, pur essendo ortogonali, i riduttori a v.s.f. sono trattati come categoria a sé stante.

I riduttori ortogonali ottengono il cambio di asse usando ingranaggi con rendimenti maggiori rispetto alla v.s.f.

In questo genere di riduttori è più frequente trovare ingranaggi a denti curvi e coppie Gleason o ipoidi per trasformare il moto da parallelo a ortogonale a causa delle grandi coppie che questi riduttori sono portati a trasmettere.

Riduttori ortogonali: riduttore ortogonale con coppia ipoide
Riduttore ortogonale con coppia ipoide
Coppia gleason
Coppia gleason

Gli ingranaggi conici con denti a spirale ingranano i denti in modo più graduale, con carico distribuito permanentemente su due o più denti e sono, nel complesso, meno rumorosi.

Possono trasmettere una coppia maggiore a parità di dimensioni.

Questa coppia di ingranaggi può essere inserita in qualunque posizione nella catena di trasmissione del moto.

In genere è inserita o subito all’ingresso o alla fine della catena di ingranaggi:

Riduttori ortogonali coppia angolare posta alla fine della catena di ingranaggi
Coppia angolare posta alla fine della catena di ingranaggi

I riduttori ortogonali hanno possibilità di trasmettere coppie molto elevate, arrivare a rapporti di riduzione elevati e mantenere rendimenti molto più elevati rispetto ai più economici v.s.f.

Sono riduttori con un prezzo decisamente più elevato rispetto ai v.s.f.

Possono arrivare a dimensioni che per i v.s.f. sono inimmaginabili e possono avere un numero di stadi che può arrivare anche a 5 o 6.

Esteticamente si presentano in varie forme:

Riduttore ortogonale
Riduttore ortogonale
Riduttori ortogonali: riduttore ortogonale con albero maschio in uscita
Riduttore ortogonale con albero maschio in uscita
Riduttore ortogonale
Riduttore ortogonale

Nell’ultima immagine di questo terzetto è raffigurato un riduttore ortogonale che assomiglia a un v.s.f. ma la meccanica interna è completamente diversa.

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Il prezzo dei riduttori ortogonali

Dal punto di vista economico i fattori che influiscono maggiormente su questo tipo di riduttore sono la grandezza, il numero di stadi e il tipo di coppia angolare installata.

Ogni stadio in più significa un maggiore numero di componenti interne quindi un prezzo più alto.

Maggiore è la grandezza più alto è il prezzo di vendita.

Se la coppia di ingranaggi che “trasforma” il moto in angolare è una coppia conica, il prezzo sarà minore rispetto a una coppia ipoide o gleason.

In sintesi, questo è ciò che occorre sapere per poter mettere in vendita il tuo riduttore ortogonale.

Se conosci già il tipo di prodotto che devi inserire puoi già procedere a metterlo in vendita ma se credi di avere bisogno di aiuto puoi utilizzare il tasto a destra.

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