Per classe di efficienza si intende la capacità di un motore elettrico di trasformare l’energia elettrica in energia cinetica.

Questa capacità viene indicata con una percentuale, più è alto questo dato migliore è il motore.

Questo è il compito del motore elettrico: trasforma l’energia elettrica con la quale è alimentato in un moto rotatorio.

Parametri utilizzati per stabilire la classe di efficienza

La classe di efficienza viene definite con parametro IE seguito da un numero, più il numero è alto maggiore è l’efficienza del motore: IE1 è meno efficiente di un IE2 che è meno efficiente di un IE3 e così via fino, al momento, a IE4.

Così come nei motori endotermici che alimentano le nostre automobili la classe di efficienza è aumentata nel tempo passando da euro 0 fino ad arrivare a euro 6, così nei motori elettrici l’efficienza è diventata un discrimine nei possibili utilizzi e anche nel determinarne il valore economico.

Al momento le classi di efficienza sono:

  1. IE1 = efficienza standard;
  2. IE2 = efficienza elevata;
  3. IE3 = efficienza premium;
  4. IE4 = efficienza super-premium.

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Dove vediamo la classe di efficienza?

Come sempre troviamo questi dati sulla targhetta, vediamone qualcuna:

Targhetta motore con specificata la classe di efficienza IE2
Targhetta motore efficienza IE2

In questa targhetta possiamo vedere cerchiata in rosso la classe di efficienza di questo motore: in questo caso IE2.

Inoltre questo motore ha anche la certificazione Atex.

Vediamone un’altra:

Targhetta motore con specificata la classe di efficienza IE4
Targhetta motore IE4

Questo motore è già IE4 come possiamo vedere nella parte evidenziata, e viene anche esplicitata la percentuale di rendimento.

Nel tempo è anche aumentata la gamma dei motori soggetti a questa normativa: se fino all’IE2 i motori piccoli, ossia di potenza inferiore a 0.75 Kw erano esclusi dalla normativa, come anche i motori a 8 poli, dalla IE3 in poi i motori interessati sono diventati:

  • asincroni monofase e trifase a 50 Hz e 60Hz con una sola velocità e rotore a gabbia di scoiattolo;
  • tensione nominale compresa fra 50V e 1000 V;
  • potenza nominale compresa tra 0,12 kW e 375 kW;
  • a 2, 4, 6 e 8 poli;
  • in servizio continuo.

Viene fatta qualche piccola eccezione per motori che lavorano in ambienti particolari ( oltre i 4000 metri di quota, a temperature inferiori a -30°C e superiori a+60°C oppure i motori che lavorano in un insieme per cui diventa impossibile valutarli singolarmente.

Perché ci interessa la classe di efficienza dei motori elettrici?

La classe di efficienza dei motori elettrici ovviamente interessa per dare un valore al motore elettrico: più è alta la classe di efficienza più è elevato il suo valore.

Difficile dare un valore anche in questo caso.

Possiamo affermare che tra le diverse classi c’è un gap del 2-3% per cui motori di analoghe caratteristiche ma con classi di efficienza diverse avranno valori a crescere col crescere dell’efficienza

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