I riduttori meccanici sono dispositivi che riducono la velocità del motore elettrico in modo meccanico.
Hanno la capacità di ridurre i giri del motore in base a un rapporto fisso chiamato rapporto di riduzione che viene indicato con (i).
Mentre con l’inverter possiamo modificare la velocità a nostro piacimento, coi riduttori meccanici questa possibilità ci è preclusa.
Il riduttore meccanico, però, moltiplica la potenza in uscita del motore per il numero di volte di cui riduce la velocità: se un riduttore ha un i=10, diminuirà la velocità di rotazione di 10 volte e moltiplicherà la coppia (potenza) di 10 volte.
I riduttori meccanici possono essere di una varietà di tipologie molto ampia.
Vuoi rimanere aggiornato sulle novità di Marketautomazione ? iscriviti alla newsletter !
Le tipologie di riduttori meccanici
Facciamo un breve elenco dei tipi di riduttore che sono maggiormente diffusi.
- precoppie
- vite senza fine (VSF)
- epicicloidali
- coassiali
- ortogonali
- paralleli
- variatori di velocità
Nei prossimi articoli vedremo uno per uno tutti i tipi di riduttore e spiegheremo le caratteristiche principali di ognuno di essi.
In linea di principio la differenza tra i vari tipi di riduttore è legata al tipo di meccanismo, (v.s.f., epicicloidale, ingranaggi, cyclo, armonico) o al rapporto tra asse in ingresso e asse in uscita (coassiale, ortogonale, assi paralleli).
Cominciamo, per prendere confidenza con l’argomento con delle immagini.
Il riduttore più diffuso è senz’altro il vite senza fine il cui meccanismo interno è questo:

Il motore fa girare la vite di destra, questa trasmette il moto tramite la sua rotazione all’ingranaggio si sinistra che è collegato all’albero lento.
Pur essendo un riduttor ortogonale, ossia l’asse di entrata è perpendicolare all’asse in uscita, viene trattato da tutti i produttori di riduttori come una categoria a sè.
I riduttori epicicloidali hanno asse di ingresso e di uscita che sono sullo stello asse.
Hanno un meccanismo interno formato da solare e satelliti:

Riduttori ad assi paralleli:
in questo caso, ovviamente, l’asse in ingresso e quello in uscita sono paralleli tra di loro:

I riduttori ortogonali hanno albero in entrata e albero in uscita perpendicolari tra loro.
I riduttori armonici e i riduttori con sistema Cyclo li vedremo nello specifico perché hanno un meccanismo di trasmissione e riduzione molto particolare che deve essere spiegato bene.
Se conosci già il tipo di prodotto che devi inserire puoi già procedere a metterlo in vendita ma se credi di avere bisogno di aiuto puoi utilizzare il tasto a destra.
lascia un commento