I cilindri pneumatici sono detti anche attuatori perché trasformano il lavoro dell’aria compressa in movimento rettilineo alternato.
Come sono fatti i cilindri pneumatici?
In questo articolo parleremo dei cilindri pneumatici “standard”.
Partiamo da una vista in sezione:

Il cilindro pneumatico standard è formato da una camicia esterna che può avere sezioni esterne di varia forma e una sezione interna che è rotonda (vedremo le eccezioni).
Il cilindro o camicia è chiuso alle sue estremità con due testate, anteriore e posteriore che hanno forme differenti:
quella anteriore ha una protuberanza che serve a dare maggiore strutture e resistenza perché sopporta i carichi radiali che gravano sullo stelo.
Nelle due testate sono presenti i fori attraverso cui l’aria entra ed esce per permettere il corretto funzionamento del cilindro.
All’interno della camicia scorre in pistone su cui sono montate delle guarnizioni dette a labbro che non consentono all’aria una comunicazione diretta tra le due camere del cilindro.
Sul pistone è fissato uno stelo che è quello che svolge il lavoro.
Questo è il cilindro “base”.
Ci possono essere delle aggiunte che influiscono sul prezzo del cilindro.
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I cilindri magnetici
Prima opzione: cilindro magnetico:
All’interno del pistone è presente un magnete.

Questo magnete si utilizza per azionare dei sensori che si montano sull’esterno della camicia.
In pratica il magnete va a muovere una linguetta metallica all’interno del sensore; questo fa si che un circuito elettrico si chiuda e si trasformi in un segnale elettrico.
Quando il pistone avrà raggiunto una determinata posizione, un sensore elettrico lo segnalerà.
I sensori possono avere diverse forme ma i più diffusi tra quelli moderni hanno la forma di un sottile cilindro, infatti sono anche detti “a sigaretta”:

Ovviamente anche i sensori possono essere messi in vendita nella sezione “altro” della famiglia “pneumatica”.
Ammortizzo pneumatico
Altra opzione che incide sul prezzo del cilindro è la presenza dell’ammortizzo pneumatico:
In pratica questo dispositivo fa si che l’aria in uscita, verso la fine della corsa del pistone, possa uscire solo attraverso un foro più piccolo di quello principale rallentando la velocità del pistone.
Solitamente questi dispositivi possono essere regolati così che la velocità della corsa del pistone possa essere rallentata a piacere.
Il dispositivo è ovviamente costruito per rallentare la corsa del pistone evitando che questo sbatta violentemente contro le testate del cilindro quando arriva a fine corsa.
In questo video viene spiegato come funziona l’ammortizzo pneumatico.
Stelo inox
Altra opzione molto importante nei cilindri pneumatici è il materiale con cui è fatto lo stelo.
Come opzione principale c’è lo stelo in acciaio inox.
La presenza di questa opzione fa aumentare il prezzo del cilindro anche del 40% rispetto allo stesso modello privo di questo optional.
Stelo passante
Altra opzione interessante è lo stelo passante:
in pratica sul pistone vengono montati due steli da entrambe le parti. Questo significa montare due testate uguali da entrambe le parti del cilindro.

Questo tipo di cilindro non “soffre” della prevalenza pneumatica per cui può essere gestito con valvole 5/3.
I cilindri a stelo passante costano circa il doppio di uno a stelo semplice innanzitutto per la presenza di due steli e poi per la testata aggiuntiva che è più costosa di quella chiusa “standard”
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